MediLine.it

Top News di Medicina



Adefovir nel trattamento dell'epatite cronica B


L'Adefovir dipivoxil è un profarmaco orale di Adefovir che inibisce selettivamente la DNA polimerasi del virus dell’epatite B ( HBV ).
L'Adefovir dipivoxil trova indicazione nel trattamento dell'epatite cronica B ed è efficace nei casi in cui il trattamento con Interferone alfa o Peginterferone alfa-2a sia controindicato, poco tollerato, o non abbia avuto successo, oppure per i pazienti che si dimostrano resistenti alla Lamivudina.
L'Adefovir dipivoxil può essere somministrato sia da solo che in combinazione con Lamivudina.

Posologia e modo di somministrazione - Nel trattamento dell'epatite cronica B l'Adefovir dipivoxil viene somministrata, negli adulti, alla dose di 10 mg, 1 volta al giorno, per via orale.
In caso di insufficienza renale lieve e moderata la posologia deve essere aggiustata e somministrare Adefovir dipivoxil, rispettivamente, alla dose di 10 mg ogni 48 ore e 10 mg ogni 72 ore.
La terapia deve essere iniziata da uno specialista.

Effetti indesiderati - Gli effetti indesiderati che si possono verificare, comunemente, nel corso di trattamento con Adefovir dipivoxil sono: cefalea; disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale come: dolori addominali, nausea, vomito, dispepsia, diarrea, flatulenza; astenia.
In seguito a sospensione della terapia con Adefovir, possono verificarsi fenomeni di esacerbazione dell'epatite; mentre trattamenti prolungati con Adefovir possono essere la causa di ipofosfatemia e di un incremento della concentrazione sierica di creatinina.
Raramente possono manifestarsi prurito e rash cutaneo.
L'uso di Adefovir dipivoxil può compromettere la funzionalità renale.

Controindicazioni e avvertenze - L'Adefovir dipivoxil è controindicato nei soggetti con ipersensibilità al farmaco e agli eccipienti contenuti nella formulazione.
Cautela deve essere prestata all'uso di Adefovir dipivoxil nei pazienti con insufficienza renale, nei quali è necessario modificare la posologia e controllare, ogni 3 mesi, la funzionalità renale, poiché il farmaco viene escreto per via renale sia attraverso la filtrazione glomerulare che la secrezione tubulare attiva. E' raccomandato, inoltre, controllare la funzionalità epatica, i marcatori sierologici dell'epatite B e gli indici di moltiplicazione virale, ogni 3-6 mesi.
Il trattamento con Adefovir dipivoxil può essere sospeso in caso di alterata funzionalità epatica, steatosi ed epatomegalia, anche se dopo la sospensione del trattamento si possono verificare esacerbazioni dell'epatite.
Cautela deve essere prestata, inoltre, nella prescrizione di Adefovir dipivoxil nei pazienti anziani, nei quali frequentemente si osserva la riduzione della funzionalità renale e nei pazienti con infezione da HIV, soprattutto se non controllata.
L'uso di Adefovir dipivoxil è controindicato nelle donne in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento.

Interazioni - L'Adefovir dipivoxil non sembra mostrare interazioni con altri farmaci, la somministrazione contemporanea a farmaci che, come l'Adenofovir, vengono eliminati tramite secrezione tubulare o che alterano questa funzione possono aumentare le concentrazioni sieriche di Adefovir o del farmaco che si co-somministra.

Nomi commerciali - Adefovir dipivoxil: Hepsera.

Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione

Xagena2009 - Farmaci

Altri articoli